Gli aumenti saranno decisi dalle singole regioni. Un primo calcolo prevede un aumento medio del 12%.
Per chi non pagherà il bollo entro il 31 gennaio, a 14 giorni dalla scadenza l’aumento è dello 0,2% a cui va aggiunto un 2,5 % di interessi di mora su base annua, se lo farà entro 30 giorni dalla scadenza, oltre alla somma prevista dovrà pagare unasanzione pari al 3%della tassa originaria e gli interessi legali giornalieri pari ad una percentuale annua del 2,5%.
Chi pagherà con un ritardo dal trentesimo giorno all’anno dovrà versare la tassa più unasanzione del 3,75% e gli interessi legali giornalieri calcolati sui giorni di ritardo. Chi, invece, pagherà l’anno prossimo, dopo dodici mesi dal termine ultimo, andrà incontro ad una sanzione del 30% più gli interessi.
Sono esenti dal pagamento le auto elettriche, le auto a gas metano o Gpl per i primi cinque anni di immatricolazione e le auto con 30 e più anni di età. Le auto storiche con un’anzianità tra i 20 ed i 30 anni dovranno invece pagare il bollo per intero.
L’esenzione dal bollo è riconosciuta anche ai disabili
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